Inps: niente indennità di malattia per la quarantena Covid nel 2022

Niente indennità di malattia per la quarantena Covid nel 2022. È quanto si evince dalle comunicazioni dell'istituto di previdenza. Il mancato rifinanziamento della misura non permette più di garantire le tutele di legge, anche qualora il lavoratore si trovasse obbligato a rispettare la permanenza domiciliare fiduciaria. 

Il governo ha infatti deciso di non procedere al rifinanziamento della misura, in virtù dell'alleggerimento dell'obbligo di quarantena deciso per coloro che sono in possesso del super green pass. Il nuovo stato della situazione prevede così che a partire dallo scorso primo gennaio 2022 coloro che si trovino in quarantena non siano coperti dall'Inps.

Quarantena e conseguenze per i lavoratori: cosa prevede la nuova circolare del Ministero della Salute

All'interno dell'ultima circolare emessa in merito alla quarantena da parte del Ministero della Salute (risalente allo scorso 30 dicembre 2021) si evince chiaramente che non saranno più tenuti all'obbligo di confinamento domiciliare le persone che abbiano completato il ciclo vaccinale, così come coloro che risultano guariti da 120 giorni.

Qualora siano venuti in contatto con una persona positiva al Covid, le persone dovranno indossare per 10 giorni dall'ultimo contatto una mascherina FFP2 ed effettuare un test antigenico rapido o molecolare dopo il quinto giorno dall'esposizione, ma solo se risultano sintomatici.

Per coloro che sono stati vaccinati da più di quattro mesi, la quarantena scende da sette a cinque giorni. Anche in tal caso c'è però l'obbligo di tampone negativo al termine del periodo di isolamento. Chi non è in possesso del green pass dovrà invece rispettare l'obbligo di quarantena di 10 giorni.

Le conseguenze delle nuove regole per i lavoratori

Riassumendo, qualora si entri in contatto con una persona positiva sarà necessario rispettare la quarantena anche se questa non risulterà coperta dall'Inps. Al riguardo, negli scorsi giorni si sono mosse diverse forze politiche per chiedere un rifinanziamento della misura e garantire così la copertura Inps.

I membri del Comitato per le politiche del Lavoro del M5S hanno chiesto "un nuovo scostamento di bilancio per finanziare, tra le altre cose, la proroga della cassa integrazione con causale Covid-19 e la proroga dell'equiparazione dei periodi di quarantena allo stato di malattia perlomeno fino al termine dello stato di emergenza".

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