Riforma pensioni 2022: cosa cambia con l'approvazione della manovra

Il via libera alla legge di bilancio 2022 ha definitivamente chiuso il cerchio degli interventi di modifica del settore pensionistico per il nuovo anno. Non si tratta di una vera e propria riforma, un passaggio che si dovrebbe concretizzare nel 2023. Ma alcuni cambiamenti importanti sono avvenuti ed è utile per molti conoscere quale sarà l'impatto della nuova finanziaria.

Pensioni anticipate: fine quota 100, al via la quota 102

Il primo passaggio da sottolineare è il termine della quota 100 il 31 dicembre 2021. Coloro che hanno maturato in tempo utile i requisiti alla pensione anticipata tramite questa formula potranno richiederlo anche nei prossimi anni, stante la cristallizzazione del diritto. A partire dal primo gennaio 2022 prenderà forma la cosiddetta quota 102. Per accedere sarà necessario dimostrare almeno 64 anni di età e 38 anni di versamenti. La prestazione non è accessibile a coloro che sono iscritti alle casse professionali.

Pensione anticipata tramite APE sociale

L'ape sociale viene estesa per un ulteriore anno, pertanto resterà accessibile anche nel corso del 2022. Consente l'uscita dal lavoro a partire da 63 anni di età e con 30 o 36 anni di versamenti. Garantisce un sussidio di accompagnamento valido fino alla maturazione della pensione di vecchiaia. Quest'ultima si raggiunge nel corso del 2022 a partire dai 67 anni. 

Il sussidio ha un tetto massimo di 1500 euro lordi al mese ed è completamente a carico dello Stato. Possono accedere coloro che hanno perso il lavoro ed esaurito la disoccupazione, i caregiver, gli invalidi (con un livello riconosciuto di almeno il 74%) e i lavoratori che hanno svolto le attività gravose e usuranti riconosciute dalla legge. In questo caso specifico, servono almeno 36 anni di versamenti.

Prepensionamento con opzione donna e ricalcolo contributivo puro

Anche la pensione anticipata tramite opzione donna viene estesa per un ulteriore anno. Possono usufruirne le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno compiuto i 58 anni di età (59 anni per le autonome) e 35 anni di versamenti. Restano in essere le finestre di 12 e 18 mesi di attesa per la ricezione del primo assegno. Il personale della scuola dovrà fare domanda entro il 28 febbraio del 2022. 

Altri provvedimenti pensionistici presenti in Manovra

All'interno della legge di bilancio 2022 è stato poi confermato il contratto di espansione, che risulta finanziato fino al 2023. Sarà inoltre accessibile a tutte le aziende che hanno un organico di almeno 50 dipendenti rispetto al limite precedentemente fissato a 100. La manovra prevede inoltre l'istituzione di un fondo ad hoc per le imprese in crisi, utilizzabile per l'uscita anticipata dai 62 anni di età ai dipendenti delle PMI. Infine, la finanziaria ha previsto anche il passaggio dall'Inpgi all'Inps degli iscritti alla gestione ordinaria dell'istituto. 

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