Comitato Opzione Donna Social: il punto al 17 marzo

Comitato Opzione Donna Social

Aggiorniamo i lettori del blog pubblicando il punto della situazione sulle pensioni anticipate tramite opzione donna ad opera di Orietta Armiliato, co-fondatrice del Comitato OD Social.

A nostro avviso, è purtroppo poco sostenibile al fine di poter immaginare una Proroga della misura ovvero:

 dando anche per corretta la quantificazione degli eventuali risparmi derivanti dallo stanziamento iniziale (leggasi cd.Contatore) il concetto di diritto soggettivo resta (ricordo altresì che per includere il contingente delle nate nell'ultimo trimestre 1957-58 è stato necessario integrare il fondo con ulteriori 257milioni di euro). Dunque tali fondi debbono rimanere a disposizioni delle donne aventi diritto "sine die", altresì si rileverebbe incostituzionalità; inoltre, quante donne potrebbero eventualmente usufruire ancora della misura? Si rileverebbe palesemente un ulteriore discrimine a danno della platea femminile o ...sbagliamo in codesta assunzione?

 se le sostenitrici della Proroga della misura, ritengono che non si stia certificando l'iniquità di un provvedimento ma bensì che si sia leso un diritto perché non provvedono a percorrere le vie legali intentando una Azione di Classe come facemmo a suo tempo noi che proveniamo dal Comitato Opzione Donna e che, rilevando l'anomalia, ne sostenemmo legalmente la ragione?

Detto questo, già sappiamo che saremo raggiunte dai malvagi strali da parte delle amministratrici e dei membri dei gruppi e Comitati nati a sostegno della Proroga come avviene regolarmente ogni qualvolta opponiamo le nostre riflessioni ma, la nostra conoscenza specifica della materia nonché di quanto attiene ai principi contabili applicati dalla RdS nella quantificazione e composizione delle poste del Bilancio dello Stato e seguendo il dettato della nostra onestà intellettuale nel non voler incrementare speranze su temi così delicati che coinvolgono la vita delle persone ci indica di suggerire ragionamenti a tutto tondo dopodiché, naturalmente e giustamente, ognuno sarà libero di continuare a credere, sperare, lottare, sognare in ciò che ritiene, sulla base di quelli che sono i propri strumenti e i propri desiderata.

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