Pensioni e ritorno alla legge Fornero: le opinioni dei lavoratori

Pensioni anticipate e ritorno alla legge Fornero
Pensioni e ritorno alla legge Fornero
Dopo la caduta del governo Draghi il tema della riforma delle pensioni e del possibile ritorno della legge Fornero è entrato al centro del dibattito elettorale. Il settore resta in attesa di un intervento di ampio respiro. Ma senza nuovi provvedimenti sono a rischio anche le numerose opzioni che hanno portato ad un alleggerimento dei requisiti ordinari di quiescenza alcune specifiche categorie di lavoratori.

Si pensi ad esempio alla quota 102, che consente di ottenere l'accesso anticipato alla pensione a partire da 64 anni e con almeno 38 anni di versamenti. Oppure ad opzioni di tutela come l'Ape sociale o l'opzione donna. La prima permette a chi vive situazioni di disagio in età avanzata di ottenere il pensionamento dai 63 anni e con 30-36 anni di versamenti. 

La seconda permette alle donne l'uscita dal lavoro a partire dai 58 anni (59 se lavoratrici autonome) e 35 anni di versamenti, accettando il ricalcolo interamente contributivo dell'assegno. Tutte queste opzioni sono presenti attualmente nel nostro ordinamento in fase sperimentale e necessitano quindi di un'eventuale proroga entro il prossimo 31 dicembre 2022.

Pensioni e ritorno alla legge Fornero: le opinioni dei lavoratori

In merito a quanto appena esposto, abbiamo chiesto ai lavoratori iscritti alla pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro" di esprimere la propria opinione al riguardo. In molti hanno sottolineato innanzitutto che la legge Fornero continua a dominare i meccanismi di accesso alla pensione. Per Giancarla, "la legge Fornero c’è sempre stata indipendente dalla caduta del governo…tutto il resto è noia, fiumi di parole".

Luciano spiega che "non la cambieranno mai e se la dovessero cambiare sarà sicuramente peggiore. Noi poveri precoci siamo stati considerati zero. Hanno mandato in pensione gente che ha cominciato dopo il lavoro e noi fregati come sempre. Solo da noi chi ha lavorato 42 anni e un mese prende una pensione di poco più di mille euro, così uno è costretto a lavorare fin che muore".

I commenti sui possibili interventi per l'accesso anticipato alle pensioni

Vanda spiega invece che "se vogliono possono ancora tamponare la legge Fornero che ha penalizzato tante persone in procinto della pensione. Ma al governo c è chi la combatte ed ora, con le prossime elezioni, siamo ancora in tempo ad eliminare" la rigidità del sistema. "Basta votare chi non la vuole... per chi vuol capire".

Claudia ribadisce invece la necessità e l'urgenza di un ampliamento della flessibilità previdenziale. "Dopo tanti anni di lavoro e avendo cominciato in giovanissima età si è stanchi. Le persone hanno diritto di godersi la pensione frutto di contributi versati. Non si può spostare sempre più avanti l'età di pensionamento. Non aspettativa ma qualità di vita".

Guido sottolinea che "occorre una legge che sostituisca completamente la Fornero, una legge che premia gli anni dei contributi versati, e che non sia più legata alle tabelle di trasformazione legati all età". Infine, Maurizio ricorda che "abolire la legge Fornero costa troppo; così ci hanno sempre raccontato, e così continueranno a dire".

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