Pensioni anticipate e Opzione donna: Di Maio conferma, i dubbi dal Cods

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Il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio ha confermato l'avvio del meccanismo di pensionamento anticipato per il pubblico femminile. "Confermata l'opzione donna. Adesso ogni donna a 58 anni può andare in pensione dopo aver lavorato per 35 anni. Migliaia di lavoratrici ne potranno godere" ha spiegato l'esponente del governo, ricordando che "la questione della previdenza femminile era un tema urgente da affrontare per l’assurda condanna decretata nei confronti delle donne dalla riforma Fornero e per il successivo immobilismo negli ultimi anni del Governo uscente". 
Sul punto si è registrato anche l'intervento della fondatrice del Comitato Opzione Donna Social Orietta Armiliato, la quale esprime la propria perplessità ricordando che la misura non risulta finora citata all'interno della legge di bilancio 2019. "Non ci risulta essere stato reso noto un testo anche in draft che riporti le condizioni di accesso proposte, salvo l’averlo enunciato adesso con questo cartello che per altro conferma quanto detto (ma che non é stato verbalizzato ufficialmente) durante un riunione privata con le rappresentati di un gruppo FB che conta un numero esiguo di membri e che non ha nessuna delega da parte della totalità della platea femminile", ha concluso l'amministratrice del CODS.



1 commento:

  1. Nei confronti delle donne, non si può considerare solo i contributi versati...perchè comunque anche la casalinga fa un lavoro sacrificante e faticoso! Dovrebbe contare solo l'età anagrafica proprio perchè, fisiologicamente, una donna, dopo i parti, la menopausa e quant'altro, ha così "tanti problemi" da non sottovalutare che tutto dovrebbe tranne che continuare a stressarsi! e parlo con consapevolezza e cognizione di causa...il problema è che, chi sta in poltrona in Parlamento, vuol continuare a ignorare il mondo femminile!

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