Pensioni anticipate, ultime al 27 luglio sull'uscita dai 62 anni o con la Quota 41

Le ultime novità sulle pensioni ad oggi 27 luglio 2018 vedono la CGIL ribadire le proprie richieste al Governo per l'avvio dei pensionamenti flessibili a partire dai 62 anni di età o dai 41 anni di contribuzione (senza l'applicazione di ulteriori vincoli di uscita). Nel frattempo dai Comitati si evidenzia la necessità di separare previdenza e assistenza (così come previsto all'interno della legge di bilancio 2018), mentre in campo politico prosegue la discussione sul decreto dignità e sull'uso dei voucher. Infine, l'Inps diffonde i dati sull'erogazione dei nuovi assegni liquidati nel primo semestre del 2018, con un crollo superiore al 24% per le pensioni del fondo lavoratori dipendenti. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento...

1 commento:

  1. Il quadro delle iniziative previdenziali prodotto dall'articolo non può trascurare la drammatica vicenda dei 6.000 esodati esclusi dalle precedenti salvaguardie che attendono giustizia da ben 7 anni, da ottenere attraverso una nona definitiva salvaguardia. Le altre misure previdenziali citate nell'articolo non sono di alcuna utilità agli esodati, in quanto, essendo stati esclusi dal mondo del lavoro, non hanno più la possibilità di aumentare la loro situazione contributiva fino a raggiungere i livelli previsti dalle nuove regole ipotizzate da questo articolo. Per un definitivo provvedimento di salvaguardia, che permetta ai 6.000 esodati di accedere alla pensione con regole anti Fornero si sta tenacemente spendendo il Comitato Esodati Licenziati e Cessati con un' ininterrotta azione di sensibilizzazione del mondo politico e dei media.

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