Pensioni, ultime novità ad oggi 24/06 su reddito di cittadinanza, legge Fornero e assegni d'oro


Pensioni, ultime news ad oggi 24 giugno 2018
Le ultime novità sulle pensioni ad oggi 24 giugno 2018 vedono proseguire le discussioni interne al Governo sulla priorità delle misure da attuare con la riforma della previdenza e del welfare. Il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio si è così rivolto al Ministro dell'Economia Giovanni Tria, evidenziando che al primo posto c'è il reddito di cittadinanza. Nel frattempo dall'opposizione arrivano critiche sia riguardo gli eventuali risparmi derivanti dal taglio degli assegni d'oro, sia i provvedimenti di flessibilità. Mentre dai Comitati si torna a commentare la questione dell'abolizione della legge Fornero, con il paradossale fatto che ora ci si trova addirittura costretta a difenderla davanti a prospettive di penalizzazione o alla possibile mancanza di opzioni di tutela per alcune specifiche situazioni di disagio. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Di Maio (M5S) si rivolge a Tria: il reddito di cittadinanza è un'assoluta priorità

Il Ministro del Lavoro è tornato all'attacco sul reddito di cittadinanza, spiegando che la prudenza del Ministro dell'Economia Tria è comprensibile, ma la questione della povertà e della disoccupazione restano questioni emergenziali "Ci sono valutazioni tecniche del ministro dell'Economia Tria e del viceministro Castelli comprensibili. Penso anche, però, che siamo di fronte a una emergenza assoluta che richiede una risposta subito", ha chiarito Luigi Di Maio. "Per questo in accordo con il presidente del Consiglio ho convocato un tavolo sul tema già dalla prossima settimana. Questo tema deve avere la priorità assoluta".

Nannicini (PD): sugli assegni d'oro si sbagliano i conti


"Di Maio dice che dalle pensioni d'oro recupera un miliardo. Se gli va bene saranno al massimo 100 milioni. Uno zero in meno". Lo afferma tramite il social network Twitter Tommaso Nannicini (PD), spiegando che "è uno zero che distingue la realtà dalla demagogia". 

Gelmini (Fi). dall'esecutivo solo chiacchiere


La Capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini è tornata a puntare il dito contro il Governo, spiegando che fino ad oggi "ha fatto solo chiacchiere", mancando di concretezza. Secondo la parlamentare, continuano a susseguirsi gli annunci senza risultati. "Prima i migranti e i rom, ieri i vaccini, oggi le pensioni d'oro [...] L'esecutivo Conte non è ancora riuscito a produrre uno straccio di provvedimento: solo chiacchiere. È finito il tempo della propaganda, servono interventi seri e immediati su lavoro, fisco, imprese, famiglie. Basta perdite di tempo".

D'Achille (Pensioni e Lavoro): "da sette anni che ci lamentiamo della Fornero, adesso ci troviamo addirittura costretti a difenderla"


"Da sette anni che ci lamentiamo della Fornero [...] adesso ci troviamo costretti addirittura a difenderla". È la situazione paradossale messa in luce dall'amministratore del gruppo Facebook Mauro D'Achille "Lavoro e Pensioni: problemi e soluzioni", il quale ha rimarcato all'interno di un recente post che "tutte le opposizioni hanno promesso di abolire la Fornero, pur sapendo che non è possibile in quanto non è una legge a sé stante". Nonostante ciò, "con tali promesse le opposizioni hanno vinto le elezioni e sono andate al Governo, ma subito dopo hanno iniziato a dire che non c'erano coperture sufficienti e hanno avanzato altre ipotesi di modifica", ha quindi proseguito. "Fortunatamente, come dicevo prima, non può essere abolita e pertanto mi sento di tranquillizzare chi si preoccupa del proprio stato: le modifiche peggiorative allo studio NON sono obbligatorie, soltanto chi vi aderisse sarà sottoposto al ricalcolo contributivo. Tutti coloro che per andare in pensione si atterranno a quanto previsto dalla Fornero non subiranno alcun peggioramento rispetto alla situazione attuale. Quel che il Governo potrà fare sarà la cancellazione dell'ape in tutte le sue forme e della norma sui precoci".




1 commento:

  1. Se la legge Fornero la cancelleran no nel 2o19 e quota 100 sarà applicata nel 2020 molte persone come me non ne avranno più bisogno. Ringraziamo i ministri alle prossime elezioni

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