Riforma pensioni, APE e Quota 41: il punto ad oggi 13/05

Riforma pensioni e anticipi APE
Nonostante la partenza dell'APE sociale fosse fissata al 1° maggio, la settimana appena trascorsa non ha ancora portato alla pubblicazione definitiva dei decreti attuativi. Facciamo insieme il punto della situazione sulla flessibilità previdenziale alla metà del mese.

I decreti attuativi sull'anticipo pensionistico non risulteranno operativi prima della metà del mese, sebbene la retroattività ne garantirà la fruizione dal 1° maggio. Siamo infatti ormai giunti al 13/05 senza che in Gazzetta Ufficiale sia stato pubblicato uno dei provvedimenti attesi per l'APE sociale, la quota 41 dei lavoratori precoci, l'APE volontaria o le altre misure collegate al pacchetto pensioni. La partenza a rallentatore delle opzioni di prepensionamento si è dovuta scontrare contro i passaggi amministrativi vincolanti per poter giungere ad una conclusione della vicenda, a partire dalle richieste di modifica avanzate per l'APE sociale dal Consiglio di Stato. I tecnici del Governo hanno quindi lavorato per affinare il testo del DPCM, in modo da ricevere il parere definitivo da parte della Corte di Conti. Questo dovrebbe essere l'ultimo passaggio effettivo, nella speranza che possa essere assolto entro la prossima settimana.

Pensioni anticipate e APE volontaria: previsto il medesimo procedimento al fine di arrivare ad un'approvazione definitiva

Se l'APE sociale sembra effettivamente poter arrivare a conclusione entro la prossima settimana, il medesimo procedimento dovrà essere assolto anche dalla cosiddetta APE volontaria. Il testo del decreto attuativo sta per essere inviato al Consiglio di Stato, dopodiché i tecnici saranno chiamati ad effettuare gli aggiustamenti ritenuti utili per rendere il provvedimento conforme rispetto al parere espresso dai giudici. Il passaggio appare importante anche per le altre misure collegate, a partire dall'APE aziendale. In questo caso, il costo dell'operazione di flessibilità sarebbe sostenuto dal datore di lavoro, che potrebbe utilizzare l'opzione per gestire eventuali esuberi assieme al ricambio generazionale. Da notare poi che gli stessi criteri dell'APE di mercato restano vincolanti anche per poter accedere alla RITA, la rendita integrativa temporanea anticipata dei fondi pensione privati.

Attesa anche per la Quota 41 dei lavoratori precoci e per il cumulo gratuito

Per quanto concerne le altre opzioni di flessibilità, bisogna sottolineare anche l'attesa dei lavoratori precoci per l'avvio della nuova Quota 41. Anche in questo caso il testo definitivo del provvedimento attuativo sarà fondamentale per poter comprendere l'effettivo perimetro di accesso alla misura. Mentre un'analisi a parte è necessaria per la nuova opzione del cumulo gratuito, che dovrà consentire ai lavoratori con carriere discontinue di poter utilizzare tutti i versamenti effettuati presso diversi fondi e casse professionali. Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desideriate aggiungere un nuovo commento nel blog, mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento su previdenza e welfare vi consigliamo di iscrivervi alla pagina "Riforme pensioni e lavoro" su Facebook.

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