Pensioni flessibili, il punto di venerdì 12 maggio dal Comitato Opzione Donna Social

Nuovo sondaggio dal Comitato OD social
Dal Comitato Opzione Donna Social arriva un nuovo aggiornamento in merito alla situazione previdenziale ed ai provvedimenti in via di approvazione, in attesa che le misure possano finalmente sbloccarsi. "Un'altra settimana è trascorsa senza che si sia potuta concludere la cd. Fase1, i decreti attuativi continuano a non essere disponibili e, oltre ad alimentare ansie ed insicurezze nei lavoratori che vorrebbero usufruire dell'Ape, non si procede ad affrontare i temi che fanno parte della seconda fase, così come da verbale di intesa sottoscritto fra Governo e Sindacati lo scorso autunno" ha spiegato Orietta Armiliato, fondatrice del Comitato. "Sappiamo che quanto scaturirà dal confronto fra i tecnici, il Governo e le parti sociali vedrà il suo sbocco solo nella prossima Legge di Bilancio ma, incominciare ad avere un'idea di quelli che saranno gli orientamenti e le proposte, sicuramente gioverebbe agli umori di chi sta aspettando che si profili all'orizzonte uno squarcio di azzurro traducibile in una percorribile strada previdenziale per le donne. Persone che sono rimaste orfane della possibilità di accedere ad una misura che possa da un lato riconoscere i lavori di cura, così come previsto dal suddetto accordo, e dall'altro di poter anticipare i tempi di accesso alla quiescenza". 

Il Comitato Opzione Donna Social lancia un sondaggio sulla flessibilità previdenziale

"A questo proposito sulla nostra pagina abbiamo lanciato un sondaggio" ha specificato Armiliato, ricordando che risulta "tutt'ora aperto e molto partecipato". L'iniziativa "ha visto il profilarsi di un desiderata che non dovrebbe essere complicatissimo veder realizzato poiché intelligentemente (e tenendo conto della situazione economica in cui versa il nostro Paese) le donne si avvarrebbero di buon grado della formula dell'Ape costruita ad hoc per la platea femminile. Abbiamo ipotizzato due parametri di accesso flessibili che potrebbero essere dati da quote (anni+contributi) o fissi partendo da un'età anagrafica pari a 60 anni, con l'erogazione dell'assegno pensionistico tramite il sistema dell'anticipazione garantita dall'ammontare dell'importo della pensione futura. Le donne" evidenzia la rappresentante delle lavoratrici, "si sono, per il momento, così espresse: Parere Positivo Voti : 304 Parere Negativo Voti : 39 Indecise Voti : 10. Assunto che il nostro Comitato conta 2150 iscritti, anche se non tutti i membri partecipano attivamente, possiamo considerarci soddisfatti della partecipazione". 

Verso la preparazione di una lettera aperta

Stante la situazione, "la prossima settimana provvederemo ad inviare una "Lettera Aperta" sia ai membri della Commissione Lavoro sia ai vari tecnici che siedono, incaricati dal Governo, alla cabina di regia" conclude Armiliato, "in modo da rendere ufficiale e manifesta la posizione delle donne iscritte al Comitato Opzione Donna Social rispetto alla flessibilità in uscita e al riconoscimento dei lavori di cura". Come da nostra prassi, restiamo a disposizione dei lettori nel caso desiderino aggiungere un nuovo commento nel blog, mentre per ricevere le prossime notizie di aggiornamento vi ricordiamo di iscrivervi alla pagina "riforma pensioni e lavoro" su Facebook.

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